Regolamento
generale della legge cantonale di applicazione della legge federale sulla protezione dell’ambiente
(RLaLPAmb)
del 17 maggio 2005 (stato 1° gennaio 2024)
IL CONSIGLIO DI STATO
DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO
vista la legge cantonale di applicazione della legge federale sulla protezione dell’ambiente del 24 marzo 2004 (LaLPAmb), in particolare l’art. 4,
decreta:
TITOLO I
Autorità cantonali competenti
Consiglio di Stato
Art. 1Il Consiglio di Stato esercita in generale la sorveglianza superiore sull’applicazione della legislazione federale e delle relative disposizioni cantonali e adotta i piani dei provvedimenti previsti dalla legislazione federale.
Dipartimento
Art. 2Il Dipartimento del territorio (in seguito Dipartimento):
a)esegue i compiti e adotta le decisioni affidatigli dai regolamenti di applicazione e quelli non specificatamente attribuiti al Consiglio di Stato, ad altre unità amministrative o ad altri enti pubblici o a privati;
b)è responsabile del coordinamento dell’attuazione dei compiti affidati in materia di protezione dell’ambiente a tutte le unità amministrative subordinate al Consiglio di Stato, agli altri enti pubblici e ai privati;
c)formula le proposte per le decisioni di competenza del Consiglio di Stato;
d)è responsabile dei compiti di informazione e consulenza giusta l’art. 8 LaLPAmb;
e)è l’autorità competente ad esercitare il diritto di ricorso spettante al Cantone giusta l’art. 56 LPAmb;
f)è l’autorità competente ad accollare i costi delle misure di sicurezza ai sensi dell’art. 59 LPAmb;
g)esercita la sorveglianza ed è competente ad ordinare i provvedimenti di cui all’art. 26 cpv. 3 LaLPAmb.
Divisione dell’ambiente
Art. 2a[1]La Divisione dell’ambiente è competente per il perseguimento e il giudizio delle contravvenzioni di cui all’art. 27 cpv. 2 LaLPAmb.
Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo
Art. 3[2]La Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (di seguito SPAAS):
a)è il servizio della protezione dell’ambiente ai sensi dell’art. 42 LPAmb;
b)coadiuva il Dipartimento nello svolgimento dei compiti e delle competenze decisionali ad esso attribuiti;
c)può emanare direttive nell’ambito della protezione dell’ambiente;
d)è competente per le decisioni e i provvedimenti in materia di siti inquinati, fatta eccezione degli ordini di risanamento e delle relative decisioni di ripartizione delle spese.
TITOLO II
Rapporto cantonale sulla protezione dell’ambiente e piani dei provvedimenti
Rapporto cantonale sulla protezione dell’ambiente
Art. 41Il Rapporto cantonale sulla protezione dell’ambiente (di seguito Rapporto cantonale) (art. 7 LaLPAmb):
a)raccoglie i dati sullo stato e sull’evoluzione del carico inquinante e informa sui problemi della protezione dell’ambiente nel Cantone;
b)fissa, in modo coordinato ed integrato, gli obiettivi e le priorità a medio e lungo termine della politica di protezione dell’ambiente nei vari settori, promuovendo i principi dello sviluppo sostenibile e dell’uso parsimonioso delle risorse;
c)informa sui provvedimenti adottati, sui loro risultati e sui provvedimenti previsti.
2Il Rapporto cantonale è coordinato con le altre politiche settoriali del Cantone e con i relativi strumenti pianificatori e finanziari.
Piani dei provvedimenti:
a) contenuto
Art. 51I piani dei provvedimenti hanno i contenuti stabiliti dalla legislazione federale e precisati dai regolamenti di applicazione.
2Il Dipartimento è incaricato del controllo dell’attuazione dei provvedimenti previsti dai piani e ne rende conto periodicamente nell’ambito dell’aggiornamento del Rapporto cantonale e dell’esecuzione dei compiti di informazione di cui all’art. 2 cpv. 2 lett. d.
3I piani dei provvedimenti sono vincolanti per autorità cantonali, comunali ed altri enti pubblici.
b) procedura di elaborazione e di adozione
Art. 61I piani dei provvedimenti sono elaborati dal Dipartimento.
2I relativi progetti sono notificati ai Comuni, agli altri enti pubblici e alle organizzazioni interessate, i quali possono formulare le loro osservazioni e proposte entro il termine stabilito dal Dipartimento.
3Il Consiglio di Stato esamina le osservazioni e le proposte e adotta i piani dei provvedimenti.
4I piani dei provvedimenti sono regolarmente adattati all’evoluzione della situazione e dello stato della tecnica. Per la modifica sono applicabili le norme valide per l’adozione, fatta eccezione per le modifiche di importanza marginale e per i casi di particolare e comprovata urgenza. In quest’ultimo caso la procedura di cui ai cpv. 2 e 3 deve comunque essere avviata sollecitamente dopo la modifica.
Sistema informatico cantonale degli impianti fissi
Art. 6a[3]1Il sistema informatico cantonale degli impianti fissi ai sensi della LPAmb (di seguito SICIF) raggruppa le banche dati che permettono di gestire e archiviare i dati e gli interventi relativi ai seguenti impianti:
-impianti termotecnici;
-serbatoi;
-stabili commerciali e industriali;
-sonde geotermiche;
-infrastrutture acque sotterranee;
-edifici;
-ferrovie;
-strade;
-siti inquinati;
-pannelli solari;
-veicoli.
2La SPAAS è l’organo responsabile del SICIF e lo gestisce con il supporto tecnico del Centro sistemi informativi. Esso assolve in particolare i seguenti compiti:
a)è responsabile dell’utilizzo e del trattamento dei dati contenuti nel SICIF in maniera conforme allo scopo stabilito della legge;
b)gestisce e coordina gli accessi al sistema informatico;
c)si assicura che il sistema informatico sia regolarmente aggiornato.
3Nel SICIF sono visibili i dati relativi a:
-impianto e fondo;
-titolare dell’impianto;
-rapporto giuridico con l’impianto o il fondo;
-autorizzazioni o concessioni;
-progettista, persona di contatto e altre indicazioni per la gestione delle pratiche.
4Accedono al SICIF in qualità di organi partecipanti:
a)le autorità cantonali e comunali incaricate dell’applicazione della legislazione sulla protezione ambientale;
b)i controllori incaricati.
5Accedono al SICIF in qualità di utenti:
a)la SPAAS;
b)la Sezione forestale;
c)l’Ufficio di statistica.
6I dati archiviati nel SICIF possono essere elaborati a scopo di ricerca e statistica, nel rispetto delle disposizioni concernenti la protezione dei dati personali.
7Le misure di sicurezza adottate dalla SPAAS per tutelare i dati elaborati sono stabilite nelle direttive emanate dal Consiglio di Stato.
TITOLO III
Disposizioni sulla procedura
In generale
Art. 71Nella misura in cui la legislazione federale sulla protezione dell’ambiente e le relative disposizioni cantonali vengono applicate nell’ambito di una procedura di autorizzazione, approvazione o concessione regolata da altre leggi, valgono, salvo diversa disposizione dei regolamenti di applicazione, le norme sulla procedura e sulla competenza stabilita da dette leggi; l’autorità decisionale tiene conto degli avvisi formulati dalle autorità designate dai regolamenti di applicazione.
2L’autorità decisionale veglia a garantire il diritto degli interessati di essere sentiti, assegnando loro un congruo termine, non inferiore a 15 giorni.
Procedura a seguito di segnalazioni
Art. 81In caso di segnalazioni da parte di terzi, i Comuni provvedono ad assumere le informazioni preliminari presso gli interessati e predispongono, se del caso, le opportune procedure di conciliazione. Essi possono far dipendere l’entrata in materia sulla segnalazione dalla sua presentazione in forma scritta.
2Una volta esperiti gli accertamenti di cui ai capoversi precedenti, i Comuni adottano le decisioni di loro competenza o, negli altri casi, trasmettono i dati e le informazioni raccolti alla SPAAS per le decisioni di competenza cantonale.
Competenza per sussidi, indennità e costi di risanamento
Art. 9Le autorità competenti a concedere sussidi e indennità e a coprire costi di risanamento sono quelle stabilite dall’art. 23 LaLPAmb, riservata la competenza del Dipartimento per importi fino a fr. 100'000.-- e della SPAAS per importi fino a fr. 30'000.--.
TITOLO IV
Tasse
Tasse
Art. 101L’autorità e i servizi specializzati prelevano una tassa per le proprie prestazioni e controlli.
2L’ammontare delle singole tasse e spese è stabilito nel tariffario per le prestazioni in materia ambientale emanato dalla Divisione dell’ambiente del Dipartimento del territorio.[4]
3…[5]
TITOLO V
Disposizioni transitorie e finali
Regolamenti comunali
Art. 11I Comuni provvedono ad adattare i regolamenti comunali conformemente all’art. 28 LaLPAmb entro due anni dall’entrata in vigore del presente regolamento.
Entrata in vigore
Art. 12Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra in vigore[6] unitamente ai suoi allegati contemporaneamente alla legge cantonale di applicazione della legge federale sulla protezione dell’ambiente del 24 marzo 2004 (LaLPAmb).
Allegato[7]
Pubblicato nel BU 2005, 350.
[1] Art. introdotto dal R 15.12.2009; in vigore dal 1.1.2010 - BU 2009, 558.
[2] Art. modificato dal R 8.10.2014; in vigore dal 10.10.2014 - BU 2014, 470; precedente modifica: BU 2009, 558.
[3] Art. introdotto dal R 6.12.2023; in vigore dal 1.1.2024 - BU 2023, 363.
[4] Cpv. modificato dal R 18.12.2019; in vigore dal 1.1.2020 - BU 2019, 452.
[5] Cpv. abrogato dal R 18.12.2019; in vigore dal 1.1.2020 - BU 2019, 452.
[6] Entrata in vigore: 1° gennaio 2006 - BU 2005, 341.
[7] Allegato abrogato dal R 18.12.2019; in vigore dal 1.1.2020 - BU 2019, 452; precedenti modifiche: BU 2007, 423; BU 2011, 369; BU 2012, 525; BU 2014, 481.