L’Ufficio federale di statistica (UST) raccoglie e diffonde un aggiornamento della Rilevazione svizzera della struttura dei salari (RSS) con cadenza biennale. Questo articolo presenta l’ultima delle analisi elaborate dall’Ustat sulla base dei risultati dell’indagine 2020 (v. Extra dati 4/2022, 5/2022 e 6/2022): quella relativa alle differenze salariali tra il Ticino e il resto della Svizzera.

La metodologia, uguale a quella applicata nei precedenti lavori, permette di scomporre la differenza salariale in una parte spiegata da fattori strutturali e in una parte non spiegata. Il principale risultato illustra come, rispetto al Ticino, i salari nel resto della Svizzera siano superiori di oltre il 20%; inoltre, la diversa struttura del mercato del lavoro ticinese spiega solo una minima parte del differenziale osservato. Tranne qualche eccezione, questo risultato si conferma anche distinguendo secondo le diverse caratteristiche considerate in questo articolo, per esempio distinguendo secondo il genere, l’età, la posizione professionale o il settore d’attività economica.

Vi sono però altri fattori non considerati nel modello che potrebbero catturare altre eterogeneità regionali. Per esempio, il costo della vita, inferiore in Ticino rispetto al resto della Svizzera, così come la presenza storica e consistente di manodopera frontaliera, potrebbe portare a livelli salariali cantonali più bassi.

Comunicazione del 24.01.2023

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Maurizio Bigotta e Vincenza Giancone (Ustat)
Giubiasco, 2023, 9 pagine
Data di pubblicazione: 24.01.2023

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