Scheda del documento
Locazione, Instrumentum sindicati e carta hereditatis
Il borgo di Vico di Locarno, rappresentato dai procuratori Guglielmo del fu Giacomo Avondi, Anrigino del fu Guglielmo detto «Spelorzii», Francino del fu Gaffino «de Mulletis» e da Giacomino del fu Guidotto Avondi, tutti di Locarno, investe a titolo di eredità perpetua Pietro del fu Fantaccino Albo di Locarno di due terreni e di alcuni alberi situati «in monte de Locarno in Nario», nei luoghi detti «ad Volltam de Gallo», «in Silva de Locarno apud campaneam», «in Subsilva ubi dicitur ad Puteos» e «ad Portam campagne de Locarno», al canone annuo di due staia di castagne secche e altrettante di mistura di segale e miglio. I detti beni erano stati venduti al comune dal locatario il 2 agosto 1344.
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Notai
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Rogatario: Saviolus de Bricio n., f.c. Antonii dicti Viole de Bricio de Locarno.
Scrivente: Anrigolus dictus Zimba n., f. Iohannis ser Amadoli Merzatiçii de Locarno. Estraente: Monetus de Bricio n., f.c. Brecii dicti Gazini de Bricio de Locarno constitutus per ... conscilium generale comunitatis plebis Locarni et Scone ad explendum ... cartas ... traditas ... per condam Savioli de Bricio n., f. c. Antonii dicti Viole de Bricio de Locarno. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature (1354 marzo 28)
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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680 mm x 475 mm, 70 righe.
Fori di piccole e medie dimensioni e quattro cuciture precedenti la stesura dell'atto il cui filo è parzialmente caduto. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Locarnese 7
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