Scheda del documento
Locazione, Instrumentum investiture hereditatis
Il comune di Cavergno investe a titolo di eredità perpetua i fratelli Giovanni Antonio e Zane, figli del defunto Zane Sertori di Cavergno, agenti anche a nome dei fratelli Giacomo e Bernardo e del nipote Zane, figlio del defunto fratello Giovanni Pietro, di alcuni beni situati nel territorio di Cavergno «ad Rosedum», in valle Bavona, già locati in virtù di uno strumento rogato il 31 dicembre 1443 ai fratelli Ottobre e Filippo di Giacomo Ottobrio di Cavergno per un canone annuo di cinque lire di terzoli. Il canone annuo concordato è di cinque lire di denari nuovi.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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690 mm x 485 mm, 79 righe.
Due fori risalenti alla lavorazione della pelle, di cui uno grosso nella parte inferiore della membrana. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Comune di Cavergno 27
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