Scheda del documento

5 febbraio 1376, Losone
Testamento, Punctum testamenti

Guglielmolo «de Corbellis» di Losone del fu Augusto «de Corbellis» detta il suo testamento. Egli assegna ai poveri di Losone quattro sestari di mistura di segale e miglio in parti uguali da distribuire annualmente per i prossimi diciotto anni, garantendoli su alcune porzioni di terreno situate nella campagna di Losone «in Silva Plana», «in Porta» e «in Trissuera»; un'ogena di sale per fuoco (mezza ai forestieri abitanti nel comune) nonché quattro brente di vino da consegnare alla prima ricorrenza di S. Martino dopo la sua morte; stabilisce inoltre tre annovali da celebrare in perpetuo per la redenzione della sua anima e di quelle dei suoi defunti, per ciascuno dei quali saranno corrisposti nove imperiali al celebrante e due al monaco che suonerà le campane, garantendo questa somma su un prato con un castagno situato nella campagna di Losone «in Ballare». Il testatore nomina infine suo erede universale <suo> figlio Antonio.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
570 mm x 360 mm, 47 righe.
Un foro di grandi dimensioni e tre (o quattro)fori di piccoli dimensioni risalenti alla lavorazione della pelle, numerosi fori di grandi e medie dimensioni dovuti a rosicatura, alcune macchie.

Segnatura
Archivio Patriziale Losone 14