Scheda del documento

17 settembre 1374, Losone
Testamento, Testamentum et poncta

Anselmolo del fu Anrico «Stelle» di Losone detta il suo testamento. Egli assegna ai poveri di Losone due sestari di mistura di segale e miglio in parti uguali, garantendoli su una porzione di un terreno situato nella campagna di Losone «in Portam» per un numero [perduto] di anni; stabilisce un certo numero [perduto] di annovali da celebrare in perpetuo per la redenzione della sua anima, per ciascuno dei quali saranno corrisposti nove imperiali al celebrante e due al monaco che suonerà le campane, garantiti su un campo situato in detta campagna «ad Fossatum»; lascia alla chiesa di S. Antonio di Arcegno due fiorini d'oro del valore di tre lire e quattro soldi ciascuno. Assegna infine la gestione dei suoi beni mobili e immobili a sua moglie e nomina suo erede universale suo figlio Antonio; se costui morisse gli subentrerà Giacomino, fratello del testatore, che provvederà a Stella e Bionda, figlie del testatore, al momento in cui contraessero al matrimonio.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
350 mm x 300 mm, 35 righe.
Alcuni fori di medie dimensioni e numerosi fori di piccole dimensioni, dovuti a rosicatura, pergamena macchiata soprattutto nelle parti superiori e inferiori.

Segnatura
Archivio Patriziale Losone 11