Scheda del documento
Testamento, Carta testamenti
Giacomino del fu Pietro di Giacomo «de la Via» di Bignasco detta il suo testamento e lascia al comune di Bignasco un'elemosina di uno staio di segale e miglio e di quattro libbre di formaggio estivo di Vallemaggia da distribuire ogni anno per s. Martino. Il lascito è garantito su un terreno situato nella campagna di Bignasco «ad Ripondam». Qualora i suoi eredi non versassero il relativo fitto, il comune potrà concedere in locazione il terreno al miglior offerente. Il detto testatore nomina infine quali eredi universali Martino, Antonio e Giacomo, suoi abbiatici e figli della defunta Galizia, sua figlia, già moglie di Zanino di Gregorio di Bignasco.
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Notai
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Rogatario: Stefanus de Lodino n., f. Zanoli de Lodino.
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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320 mm x 315 mm, 31 righe.
Alcuni fori, di cui quattro risalenti alla lavorazione della pelle, e una lacerazione lungo la piega verticale sinistra. Le ultime righe del testo e la sottoscrizione notarile sono in parte illeggibili, perché l'inchiostro è quasi scomparso. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Patriziato di Bignasco 27
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