Repubblica e Cantone Ticino

Margherita del fu Domenico «Lafranchi Spigallie» di Losone, detta il suo testamento. Essa lascia alla chiesa di S. Lorenzo di Losone un prato situato in territorio di Magadino «in Archarencho», che andrà messo all'incanto per acquistare olio per l'illuminazione dell'altare; dispone che Martino di Adamo Spigaglia e Baldosio Spigaglia provvedano una soma di sale per i poveri di Losone «pro anima sua»; lascia a Spigalia del fu Adamo Spigaglia di Losone la sua parte di [viti] novelle situate in territorio di Losone «in Segnocho», affinché faccia celebrare un annovale, e a Giroldo «Gullielmi (?) de <... Alpis> Massnarie» in Vallemaggia e alcuni appezzamenti e alberi di castagno in territorio di Arcegno, affinché faccia celebrare un annovale per sé e i suoi defunti; per ogni annovale saranno corrisposti dieci imperiali al prete e due al monaco. Istituisce infine suoi eredi universali Baldosio di Martino, Spigalia, Michele, Martinolo, G<...>, Martino di Guglielmo «Locarni Spigallie», tutti «de Spigaliis» di Losone.