Scheda del documento

25 novembre 1567, Ascona
Vendita, Instrumentum venditionis

Bartolomeo del fu Zenone «de Trocho» di Arcegno e Franceschina del fu Tonino «Donate» <...> di Locarno, vedova del fu Pietro «Zenoni» di Arcegno, agente anche a nome del figlio Tonino, vendono a Filippo del fu Matteo Botta di Ascona, console e agente a nome del suo comune, un appezzamento a prato e gerbido, cinto da muro, con numerosi castagni all'interno e un rudere esterno al recinto, ricevuto a suo tempo dal comune di Ascona a titolo di donazione «infra vivos». Il prezzo della vendita è di 110 lire di terzoli che Bartolomeo dichiara di aver ricevuto.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
445 mm x 295 mm, 62 righe.
Tre forellini risalenti alla lavorazione della pelle, due fori e numerose rosicature ai bordi sinistro e destro; pergamena restaurata.

Segnatura
Archivio Patriziale Ascona 12 (v.n. AST 33)
Regesto
P. Rocco da Bedano, Pergamene dell'archivio comunale di Ascona, in Virgilio Gilardoni, Fonti per la storia di un borgo del Verbano. Ascona, AST 1980, p. 67, nr. 33.