Scheda del documento
Vendita, Instrumentum venditionis
Bartolomeo del fu Zenone «de Trocho» di Arcegno e Franceschina del fu Tonino «Donate» <...> di Locarno, vedova del fu Pietro «Zenoni» di Arcegno, agente anche a nome del figlio Tonino, vendono a Filippo del fu Matteo Botta di Ascona, console e agente a nome del suo comune, un appezzamento a prato e gerbido, cinto da muro, con numerosi castagni all'interno e un rudere esterno al recinto, ricevuto a suo tempo dal comune di Ascona a titolo di donazione «infra vivos». Il prezzo della vendita è di 110 lire di terzoli che Bartolomeo dichiara di aver ricevuto.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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445 mm x 295 mm, 62 righe.
Tre forellini risalenti alla lavorazione della pelle, due fori e numerose rosicature ai bordi sinistro e destro; pergamena restaurata. |
Segnatura
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Archivio Patriziale Ascona 12 (v.n. AST 33)
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Regesto
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P. Rocco da Bedano, Pergamene dell'archivio comunale di Ascona, in Virgilio Gilardoni, Fonti per la storia di un borgo del Verbano. Ascona, AST 1980, p. 67, nr. 33.
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