Scheda del documento
Retrovendita, Instrumentum retrovenditionis
Francesco del fu Martignono, in seguito alla divisione con i fratelli Bernardo e Ambrogio, retrovende a Giovanni Pietro del fu Cristoforo Bettetini di Ascona, console di Ascona e Ronco, un appezzamento di terreno a prato nel territorio di Ascona «in quanterio di Barbonagho in Segnia», che Martignono «olim filii quondam Iohannis de Roncho de <Gambarogno>» aveva acquistato da Mainolo del fu Cristoforo Va<cchini> di Ascona, allora console di Ascona e Ronco, Giovanni Pietro del fu Antonio Pa<ncaldi>, Giacomo <del fu Giovanni Allidi>, Defendente del fu Giacomo Filippo «Paulini» e mastro <Pietro del fu Sim>one di Ronco, procuratori di detto comune, al prezzo di 200 lire di terzoli il 12 luglio 1509, investendoli poi di un canone annuo di 9 staia di mistura, allo staio di Ascona, per 9 anni rinnovabili. Il prezzo della retrovendita è di 202 lire di terzoli di cui 102 sborsate da Lorenzo del fu Pietro Abbondio che aveva promesso di rilevarle da Martignono.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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565 mm x 250 mm, 84 righe.
Alcuni fori di piccole e medie dimensioni dovuti a rosicatura; pergamena restaurata. |
Segnatura
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Archivio Patriziale Ascona 3 (v.n. AST 21)
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Regesto
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P. Rocco da Bedano, Pergamene dell'archivio comunale di Ascona, in Virgilio Gilardoni, Fonti per la storia di un borgo del Verbano. Ascona, AST 1980, p, 58, nr. 21.
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Altri esemplari
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