Scheda del documento

<17> luglio 1525, Ascona
Retrovendita, Instrumentum retrovenditionis

Francesco del fu Martignono, in seguito alla divisione con i fratelli Bernardo e Ambrogio, retrovende a Giovanni Pietro del fu Cristoforo Bettetini di Ascona, console di Ascona e Ronco, un appezzamento di terreno a prato nel territorio di Ascona «in quanterio di Barbonagho in Segnia», che Martignono «olim filii quondam Iohannis de Roncho de <Gambarogno>» aveva acquistato da Mainolo del fu Cristoforo Va<cchini> di Ascona, allora console di Ascona e Ronco, Giovanni Pietro del fu Antonio Pa<ncaldi>, Giacomo <del fu Giovanni Allidi>, Defendente del fu Giacomo Filippo «Paulini» e mastro <Pietro del fu Sim>one di Ronco, procuratori di detto comune, al prezzo di 200 lire di terzoli il 12 luglio 1509, investendoli poi di un canone annuo di 9 staia di mistura, allo staio di Ascona, per 9 anni rinnovabili. Il prezzo della retrovendita è di 202 lire di terzoli di cui 102 sborsate da Lorenzo del fu Pietro Abbondio che aveva promesso di rilevarle da Martignono.

Immagine del documento non disponibile

Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Osservazioni sulla data
La data è ricostruita sulla base dell'edizione di un altro testimone conservato in Archivio Patriziale Ascona 3.

Caratteristiche esteriori
470 mm x 300 mm, 66 righe.
Cinque piccoli fori, risalenti alla lavorazione della pelle. Diversi altri fori, dovuti a rosicatura, lacerazioni e inchiostro sbiadito nella parte iniziale del documento, che compromettono in parte la lettura, nonché piccole macchie violacee causate dalla presenza di microorganismi.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Pancaldi 4
Edizione
V. Gilardoni, Fonti per la storia di un borgo del Verbano. Ascona, AST 1980, p. 58, nr. 21 (da altro esemplare).
Altri esemplari