Scheda del documento
Sentenza, Instrumentum sententie
Antonio di Pietro Baldessari di Bignasco, luogotenente del podestà e commissario di Vallemaggia e Lavizzara Hans Bettschart di Svitto, libera i comuni di Campo Vallemaggia e di Cerentino, rappresentati da Martinolo del fu Antonio «Gali», caneparo della chiesa di S. Giovanni Battista di Cevio, dall'obbligo di versare ogni anno alla detta chiesa la primizia e la «caneparia», in cambio di un'offerta annua di tre libbre di cera. I due comuni hanno già ottenuto la medesima liberazione da Guglielmo Cittadini, vicario generale del vescovo di Como, in occasione della separazione delle chiese di S. Bernardo di Campo e di S. Maria di Cerentino dalla matrice di Cevio e della loro erezione in parrocchie.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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1240 mm x 275 mm, 138 righe.
Il documento è costituito da due membrane cucite insieme. Tre fori di piccole dimensioni. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Vallemaggia 37
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Regesto
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Martinola, Pergamene ticinesi, p. 317.
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Inserti
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