Scheda del documento
Locazione, Instrumentum locationis
Il comune di Maggia, rappresentato dai canepari Lanfranco del fu Zane detto Zanella e Martino del fu Minetto Petrina, dal sostituto del console Vidolo del fu Pietro Ferrari e da alcuni uomini del comune, investe a titolo di locazione e massaricio per sette anni rinnovabili a volontà delle parti, Giacomo del fu Filippo Andrioli di Cevio, abitante a Maggia, della metà dell'alpe Soveneda, in valle di Peccia, al canone annuo di 30 lire e un soldo di denari nuovi.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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240 mm x 250 mm, 45 righe.
Fori di piccole e medie dimensioni in particolare lungo le pieghe, alcuni dei quali risalenti alla lavorazione della pelle. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Vallemaggia 26
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