Scheda del documento
Locazione e ricevuta, Instrumentum ereditatis
Fusasco del fu Giacomo «Bignoti» di Fusio, caneparo e amministratore dei beni della chiesa di S. Maria Vergine di Fusio e agente a suo nome, investe a titolo di eredità ed enfiteusi perpetua Guglielmo del fu Martino Caresana di Fusio di un terreno situato nella campagna di Fusio «ad Canzelos», al canone annuo di sei soldi di denari nuovi. Il detto Fusasco dichiara di avere ricevuto dal locatario 20 soldi di denari nuovi.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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710 mm x 350 mm, 70 righe.
Un grosso foro e altri di medie e piccole dimensioni, due dei quali cuciti prima della stesura dell'atto. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Comune di Fusio 4
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Regesto
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Martinola, Pergamene ticinesi, p. 318.
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