Riferimenti |
In una lettera alla figlia Bianca, Giulia Gianella scrive (28.3.1916): [...] “Riccardo è talmente meravigliato di non aver ricevuto finora l’ordine di marcia ripetutamente annunciatogli dal Moccetti, e quasi quasi spera di passarsela liscia. In previsione di dover partire, ha fatto domenica alcune pose. Ieri, mentre Pia e Candida, ingannate dal sole spuntato trionfalmente il mattino, stavano facendo la grosse Wäsche mensile, le colse al volo, circondate da bagni e tinozze. Non so se il peso di 20 gr. limite massimo per l’affrancazione, mi permetterà di unirtele tutte [...]. Non mi dilungo per lasciar posto alle fotografie. Le ho pesate. Ci stanno tutte e quattro. Spero non vadano perdute negli uffici della censura [...]” (Sc. 42., Giulia e Bianca Corrispondenza 1; Lettera di Giulia a Bianca)
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