Riferimenti |
In una lettera di Giovanni Baggi allo zio Ferdinando Gianella (35.2.3, New York 12 giugno 1908) si legge: “La ricevuta della fotografia speditami dal signor zio, mi recò una piuttosto agreabile sorpresa, e ne sono molto grato al sigor zio, per la sua premura e disturbo che si prese in questa occasione, e lui non può immaginarsi quanto sia da me apprezzato, e quanto caro mi riescì quello schizzo. Ma che cosa ha mai fatto il Signor zio!! Non poteva mettere un’altra filma nella sua camera, e prendere anche quella vecchia ma cara chiesa [...] Ho detto che la fotografia del marmo mi riescì una sorpresa agreabile, poiché per quanto possa giudicare dalla stessa, e dal verdetto di coloro che l’hanno osservato, sono piuttosto persuaso che il signor Codelaghi ha superato e di non poco, le mie aspettazioni […]” |