GDL 12/45: La protrazione della locazione non è finalizzata a reperire una soluzione sostitutiva ideale ma piuttosto un'alternativa locativa concreta ed anche transitoria se necessario

Art. 272 e segg. CO

Scopo della protrazione è la concessione al conduttore di un periodo di tempo superiore rispetto al preavviso di disdetta per reperire un nuovo ed adeguato oggetto locativo sostitutivo.

Il conduttore deve comunque considerare anche oggetti locati sostitutivi per i quali vengono richieste pigioni usuali nella loro categoria. Il conduttore deve altresì considerare superfici minori se non vuole spendere oltre a quanto precedentemente corrisposto a titolo di pigione.

La ricerca di beni locativi sostitutivi da parte del conduttore non si limita dunque alla possibilità di reperire un'alternativa ideale, ma deve altresì prendere in considerazione l'offerta concreta e anche, se necessario, oggetti transitori.

Ufficio di conciliazione in materia di locazione di Locarno in re A. / T. del 26 luglio 2007

Estratto dai considerandi

Ritenuto in fatto e in diritto:

 

che il 6 marzo 2007 la locatrice notifica la disdetta con effetto al 30 giugno 2007;

 

che, con istanza 2 aprile 2007, il conduttore contesta i termini della disdetta e, chiede una protrazione della locazione fino al 31 dicembre 2009. Ricorda che il termine di preavviso per notificare la disdetta di locali commerciali è di almeno 6 mesi. Sottolinea le difficoltà a trovare, nel breve termine, un nuovo spazio adatto alla sua attività professionale e informa sugli investimenti effettuati (v. camera oscura, ecc.). Ricorda che nel mese di dicembre 2006, periodo in cui è avvenuto il cambio di proprietà, a seguito delle assicurazioni fornite dalla rappresentante della locatrice in merito al mantenimento del rapporto di locazione, ha rinunciato ad un'offerta di locazione proposta da un suo collega;

 

che la locatrice, durante l'udienza del 19 giugno 2007, informa di aver notificato la disdetta in quanto è sua intenzione ristrutturare lo stabile. I progetti di ristrutturazione sono in corso di esecuzione. Ricorda che alcuni spazi sono già a sua disposizione e di aver notificato la disdetta anche agli altri inquilini dello stabile;

 

che il tentativo di conciliazione è fallito in quanto le parti non sono giunte ad un'intesa durante la seduta conciliativa del 19 giugno 2007;

 

che la Commissione di conciliazione, nel caso di mancata intesa, è competente a decidere sulla validità o meno della disdetta e sulla richiesta di protrazione della locazione (art. 6 lett. d Legge di applicazione delle norme federali in materia di locazione del 9 novembe 1992);

 

che, giusta l'art. 266a del Codice delle obbligazioni (in seguito CO), nelle locazioni a tempo indeterminato, come nella fattispecie, ciascuna delle parti può dare la disdetta osservando i termini legali di preavviso e le scadenze di disdetta, sempreché non abbia pattuito un termine di preavviso più lungo o un'altra scadenza di disdetta;

 

che la disdetta notificata dalla locatrice il 6 marzo 2007, tenuto conto del termine legale di preavviso per la locazione di locali commerciali di 6 mesi (art. 266d CO), può essere riconosciuta valida solo per la scadenza contrattuale del 30 settembre 2007;

 

che, ai sensi dell'art. 272 cpv. 1 CO, il conduttore può esigere la protrazione della locazione se la fine della medesima produce per lui effetti gravosi che nemmeno si giustificano tenendo conto degli interessi del locatore;

 

che il significato e lo scopo dell'istituto della protrazione consistono nel concedere al conduttore più tempo di quello che avrebbe altrimenti a disposizione durante il termine di disdetta per reperire un nuovo ed adeguato oggetto da locare sostitutivo. Si ricorda comunque che il conduttore che cerca locali equivalenti a quello che abbandona deve accettare le pigioni usuali per quella categoria di oggetti o limitarsi a prendere in considerazione superfici minori, se non vuole spendere di più di quello che versava precedentemente e che d'altro canto egli non può nemmeno accontentarsi di ricercare solamente la soluzione alternativa ideale, ma se del caso deve pure adeguarsi a prendere in considerazione una soluzione transitoria (Raccolta di giurisprudenza in materia di locazione, Volume N. 3, pag. 166-167);

 

che l'art. 272 cpv. 2 CO invita l'autorità decisionale a ponderare gli interessi in contrapposizione ed in particolare quelli elencati dalla lett. a ed e del citato articolo;

 

che ai sensi dell'art. 272b CO, possono essere accordate una o due protrazioni;

 

che la disdetta è stata notificata dalla locatrice in quanto intende ristrutturare lo stabile da lei acquistato nel corso del mese di dicembre 2006. E' pertanto importante per la convenuta avere a disposizione gli spazi ora locati;

 

che la parte locatrice, durante la procedura, non è stata comunque in grado di indicare i termini e le modalità della ristrutturazione in quanto la stessa è ancora in fase di progettazione;

 

che per l'istante è sicuramente difficile trovare nel breve termine una nuova sistemazione che gli permetta di trovare la migliore soluzione onde evitare problemi che potrebbero mettere in pericolo l'esistenza stessa della sua attività, visti inoltre gli investimenti effettuati nell'ente locato. Va comunque rilevato che tra le parti è stato sottoscritto un contratto di locazione con termini di disdetta assai brevi che certo non permettono al conduttore di sostenere di aver convenuto un rapporto di locazione di lunga durata;

 

che la Commissione di conciliazione, ponderati gli interessi in contrapposizione e considerato che la parte locatrice, oltre a non avere ancora a disposizione una licenza edilizia, non è stata in grado di indicare i termini della prevista ristrutturazione, ritiene equo concedere al conduttore una prima protrazione della locazione fino al 30 giugno 2008. Una seconda protrazione della locazione, se richiesta dall'istante, potrà essere concessa tenendo conto degli sforzi intrapresi dal conduttore nella ricerca di una nuova sistemazione e della documentazione presentata dalla locatrice in merito ai tempi e alle modalità di esecuzione della ristrutturazione dello stabile;