GDL 2/42: Limiti dell' accertamento d' ufficio dei fatti
2.a Camera Civile del Tribunale di Appello in re Hotel P. SA / S.A. SA del 13 febbraio 1995.

42

Limiti dell' accertamento d' ufficio dei fatti

Art. 274d cpv. 2 CO

L' accertamento d' ufficio dei fatti è una facoltà riservata al giudice, ma non un obbligo, per cui l' istanza superiore non può stigmatizzare l' operato del giudice di prime cure quando egli abbia omesso di presentare ricorso pieno ai propri poteri.

Estratto dai considerandi:

- L' accertamento d' ufficio dei fatti è una facoltà riservata al giudice di prime cure, affinché questi sia in grado di agire nel processo con ampi poteri senza correre il rischio di censure di tipo formale; non si tratta tuttavia di obblighi, per cui l' istanza superiore non può stigmatizzare l' operato del giudice di prime cure quando questi non abbia fatto ricorso pieno ai propri poteri (II CCA 21 ottobre 1994 in re S./C.P.C.-G. AG), in particolare se il primo giudice poteva ritenere che la parte fosse in grado di gestire la propria condotta processuale (CCC 16 novembre 1994, in re S. SA/B); ovvero, nel caso dell' art. 274e 274f cpv. 3 CO, se la conduttrice era a conoscenza del suo diritto di chiedere una protrazione del contratto e se era interessata alla stessa: (cfr. Gmür, Kündigungsschutz ‑ Prozessuales um den "Entscheid" der Schlichtungsbehörde, in MP 1990 p. 128). L' art. 274d cpv. 3 CO impone del resto alle parti di coadiuvare l' autorità presentando tutti i documenti per la valutazione del caso.